Che cos’è la variazione catastale

Una breve e semplice spiegazione con tutte le informazioni utili da sapere relativamente alla variazione catastale.
La variazione catastale è una dichiarazione che deve essere presentata presso all’Agenzia delle Entrate di competenza ed è a carico degli intestati degli immobili.
La variazione catastale deve essere predisposta da un professionista abilitato (architetto, ingegnere, geometra, ecc.).
Secondo la normativa vigente, la presentazione della variazione catastale prevede il versamento dei tributi catastali.

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A cosa serve la variazione catastale

- Divisione da utilizzare esclusivamente quando si fraziona una unità immobiliare da cui ne derivano 2 o più unità.
- Frazionamento per trasferimento di diritti da utilizzare esclusivamente quando da una unità ne derivino due o più in vista di trasferimento di diritti reali o altra equivalente finalità.
- Fusione da utilizzare esclusivamente quando da due o più unità (di qualsiasi categoria catastale) vengono fuse in una sola unità.
- Ampliamento da utilizzare nei casi in cui vi è un aumento di superficie utile dell’unità. L’ampliamento può avvenire all’interno della sagoma del fabbricato. (es. realizzazione di piano soppalco calpestabile, sottotetto, sopraelevazione, realizzazione di terrazze a sbalzo, veranda) oppure modifica la sagoma in pianta dell’unità originaria. In questo caso è necessario presentare Tipo mappale per modifica della mappa del Catasto terreni.
- Demolizione totale da utilizzare esclusivamente nei casi in cui si interviene per demolire totalmente un fabbricato.
- Demolizione parziale da utilizzare esclusivamente nei casi in cui si interviene per demolire una porzione di un fabbricato.
- Diversa distribuzione spazi interni nei casi di spostamenti, demolizione o costruzione di tramezzi divisori e/o porte di collegamento.
- Esatta rappresentazione grafica per correggere piccole imprecisioni grafiche sulla mappa catastale.
- Frazionamento e fusione nei casi in cui vengono soppresse minimo 2 unità e costituite almeno 2 appartenenti alla stessa ditta, con una disposizione interna completamente diversa da quella originale.
- Variazione toponomastica per variare i dati di ubicazione (indirizzo e numero civico) delle unità immobiliari presenti nella banca dati censuaria.
- Ultimazione di fabbricato urbano per definire (assegnare categoria e rendita) le unità precedentemente censite come “in corso di costruzione” (unità denunciate in categoria F/3).
- Variazione della destinazione quando l’unità passa da una categoria all’altra (ad esempio da abitazione ad ufficio, da negozio a deposito, …) anche senza l’esecuzione di opere murarie.
- Variazione per presentazione planimetria mancante per presentare la planimetria catastale, relativa ad un’unità immobiliare, se non presente in banca dati in quanto o mai presentata dalla proprietà o smarrita dal Catasto.
- Variazione per modifica d'identificativo quando la planimetria catastale, relativa all’unità immobiliare, è iscritta in banca dati con un identificativo (foglio, numero e particella) diverso da quello che dovrebbe avere.
- Altro. Da utilizzare per ogni altra tipologia di variazione che non rientra in quelle precedentemente descritte.

La variazione catastale deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate di competenza entro i trenta giorni dal momento in cui i fabbricati sono divenuti abitabili o servibili all’uso cui sono destinati o comunque decorrenti dalla data di ultimazione della variazione nello stato, per le unità immobiliari già censite. In caso di tardiva presentazione, si applicano le sanzioni secondo le normative vigenti.

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Quello che nessuno ti dice sulla Variazione catastale

La variazione catastale viene presentata dal professionista abilitato mediante l’utilizzo del programma Do.C.Fa.

Il professionista dovrà predisporre una planimetria dello stato di fatto dell’unità immobiliare e dovrà compilare un apposito modulo inserendo una descrizione dell’immobile con caratteristiche costruttive, informazioni sull’unità, ecc.

La variazione catastale deve essere presentata dal professionista mediante l’invio telematico presso l’Agenzia delle Entrate di competenza. La variazione catastale viene, di solito, presentata a seguito di una patica edilizia al fine di allineare la situazione catastale con la situazione edilizia rappresentando correttamente lo stato di fatto dell’unità.

La pratica edilizia e la pratica catastale possono anche essere presentate da professionisti diversi.

Per buona norma è consigliabile riceve dal professionista, a corredo della variazione catastale presentata, la ricevuta di avvenuta registrazione della variazione catastale e la ricevuta delle spese catastali sostenute.

Con la variazione catastale viene, inoltre, definita la rendita catastale e pertanto occorre sempre aggiornare le modifiche apportate all’unità immobiliare.

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In conclusione

La variazione catastale va presentata ad ogni modifica dell’unità immobiliare per assicurarsi dell’effettiva regolarizzazione dell’unità, per evitare di ritrovarsi in spiacevoli inconvenienti e/o per evitare di incorrere in sanzioni.
La variazione catastale è una dichiarazione fondamentale al fine di rappresentare correttamente lo stato di fatto dell’unità immobiliare e per ottenere la regolarità catastale.

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